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A Trieste il folclore del gruppo italiano-ucraino-russo

   Il folclore, il ricordo delle tradizioni di un popolo, riveste un ruolo fondamentale per la salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali nella prospettiva di una reciproca conoscenza fra culture e persone.

Per questa ragione a chiudere il Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di dialogo” (organizzato dall’associazione Poesia e Solidarietà) domenica 5 ottobre, a partire dalle 18 al Teatro Miela, sarà il “Dono delle culture”, una festa con danze e canzoni tradizionali ucraine, serbe, russe, zigane, di vari gruppi folkloristici e con  gli interventi dei giovani partecipanti al Forum che proporranno le loro poesie, racconti e rappresentazioni dalla loro terra e dalla loro cultura.

A rompere il ghiaccio sul palco del Miela sarà il gruppo folkloristico italo-russo-ucraino Rodnik,  con uno spettacolo dal suo ricco repertorio. Nato nel maggio del 2009, il gruppo Rodnik (sorgente in ucraino) unisce generazioni diverse, dai bambini agli anziani, ed è composto da persone ucraine, russe e Italiane, accomunate dal desiderio di stare insieme e mantenere vive e diffondere le  tradizioni e la cultura russa e ucraina in perfetta armonia di intenti. Il repertorio del gruppo canoro è quello delle canzoni popolari e tradizionali cantate in occasione delle feste più importanti nella cultura dei Paesi d’origine, unite al ballo. Il collettivo è molto attivo in regione: organizza eventi per far conoscere le tradizioni russe e ucraine, come la festa del “Vecchio Nuovo Capodanno”, la festa di “Ivana Kupala” e molte altre, lezioni concerto nelle scuole e nelle case di riposo, corsi per l’insegnamento delle tradizioni russe e ucraine e della lingua russa, servizi di mediazione culturale.

I coloratissimi costumi di scena del gruppo sono preparati dai membri dell’associazione sulla base degli antichi costumi tradizionali. In un momento di forte tensione geopolitica tra Russia e Ucraina il gruppo Rodnik è ancor di più un simbolo della pacifica convivenza dei due popoli. Racconta Ksenija Tommasini, presidente e coordinatrice artistica del collettivo: “Nel nostro gruppo non abbiamo problemi di sorta, ci rendiamo perfettamente conto che la guerra civile in corso è frutto di giochi politici e ci auguriamo soltanto che termini al più presto, perché russi e ucraini condividono le stesse radici”. All’esibizione della grande famiglia rappresentata dal gruppo Rodnik seguiranno i balli tradizionali serbi presentati dall’associazione “Pontes Mostovi”, le danze orientali presentate dalle “Arabindi beats” – associazione Salice Verde, i balli russi dell’ associazione culturale e sportiva Alfa Dance, le canzoni popolari zingare presentate da Angelica e Valentina Mostakova, note cantanti di Mosca, balli zingari, romanze e canzoni d’amore ucraine e russe, balli moderni e molto altro ancora. Si alterneranno le delegazioni dei partecipanti al Forum. Il Forum e il Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, manifestazioni gemelle organizzate da “Poesia e Solidarietà”, sono riconosciuti tra le più importanti manifestazioni culturali dedicate ai giovani, con patrocini e significativi endorsement, dalla presidenza della Repubblica al Ministero degli Esteri e all’UNESCO. Quest’anno il Forum è stato sostenuto tra l’altro dall’Iniziativa Centro Europea, grazie alla quale è particolarmente numerosa la presenza di giovani di quell’area geografica, e dalla Regione FVG.


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